01-10-2018, 01:15 PM
Oh si me lo ricordo bene il 2005, in quel periodo ero a Ancona, facevo ancora l'università ... Ancona contrariamente a quanto si pensi è una città poco nevosa, è meno nevosa anche di Termoli, per dire; eppure nella settimana iniziata lunedì 24 gennaio nevicò ogni giorno, pur se con accumulo scarso o nullo, e nevicava anche in maniera continua, non erano soltanto rovesci. Nell'interno delle Marche il gennaio 2005 è passato alla storia per gli ingenti accumuli, si superò il metro già a 3/400 metri di quota, sulla costa invece nevicava ma le temperature erano alte.
Sia la facoltà di Ingegneria che lo studentato dove abitavo si trovano in quartiere periferico a circa 100 m slm (qualcosa di più la facoltà ). Il pomeriggio di venerdì 28 gennaio, che "come di consueto" già la mattina nevicava benissimo con accumulo di un paio di cm, verso ora di pranzo la nevicata iniziò a diventare seria e più fredda, presto ci trovammo sotto una bufera che entro la serata scaricò un 12/13 cm di neve in periferia e qualche cm in centro; per quanto relativamente esigua, si trattava della nevicata principale dal 29 dicembre 1996 ad allora.
Il giorno dopo "come di consueto" a casa mia fioccava benino e c'era ancora un bel manto di una decina di cm al suolo. Al mattino con un amico ci recammo in stazione perché dovevamo andare a Pescara da amici; la stazione si trova in prossimità del mare, e già scendendo soltanto nella zona commerciale la neve si era tramutata in pioggia e non c'era la minima traccia di innevamento al suolo.
Insomma partimmo da Ancona che pioveva debolmente. Andando verso sud (la costa sud delle Marche è il tratto meno nevoso di tutta la costa adriatica fino al Gargano) la precipitazione era debole e saltuaria (me ne accorgevo quando ci fermavamo nelle varie stazioni), a volte del tutto assente, ma ricordo bene che in zona Civitanova Marche - Porto San Giorgio c'era leggero innevamento al suolo e gli scogli erano leggermente imbiancati, spettacolo abbastanza suggestivo tra l'altro, nonché segno che qualche ora prima doveva aver nevicato, nonostante a Ancona centro piovesse.
E vabbè, pensai.
Arrivati a San Benedetto del Tronto pioveva a dirotto; mi dissi vabbè ormai è finita, qui forse siamo troppo a sud e fa più caldo.
E invece no; in prossimità di Alba Adriatica il paesaggio mutò completamente aspetto all'improvviso perché si entrò di colpo nel bianco, era tutto innevato e stava nevicando fortissimo. San Benedetto acqua pura, da Alba Adriatica in poi delirio nevoso; a nord pioggia, a sud neve. Che San Benedetto sia parecchio sfigata con la neve si sa, ma quella volta fu davvero tremenda a rimanere addirittura in acqua.
Insomma, andando ancora più a sud la nevicata era veramente seria, molto ma molto di più di quella che avevamo avuto a Ancona il giorno prima, considerando che eravamo al livello del mare. Il manto nevoso era talmente alto che non si distingueva più il binario accanto a quello del treno, tra Giulianova e Pineto ce n'erano sicuramente oltre 20 cm e nevicava come farina da un setaccio, sulla statale adriatica si vedevano pile di macchine ferme con automobilisti che accostavano e proseguivano a piedi.
Arrivati a Pescara il manto nevoso era sui 10 cm abbondanti ma, ahimé, la precipitazione era ormai quasi completamente girata in nevischio, e la menava talmente forte che l'acqua/ghiaccio sbatteva sul manto nevoso al suolo appesantendolo e creando pozzanghere ovunque. Continuò a piovere incessantemente fino a tarda notte, purtroppo.
La mattina seguente tutto finito, però ho ricordi ben nitidi di quel giorno, una bufera di neve vista dal treno ha un certo fascino.
E niente, già che c'ero ho pensato di condividere questo ricordo con voi.
Sia la facoltà di Ingegneria che lo studentato dove abitavo si trovano in quartiere periferico a circa 100 m slm (qualcosa di più la facoltà ). Il pomeriggio di venerdì 28 gennaio, che "come di consueto" già la mattina nevicava benissimo con accumulo di un paio di cm, verso ora di pranzo la nevicata iniziò a diventare seria e più fredda, presto ci trovammo sotto una bufera che entro la serata scaricò un 12/13 cm di neve in periferia e qualche cm in centro; per quanto relativamente esigua, si trattava della nevicata principale dal 29 dicembre 1996 ad allora.
Il giorno dopo "come di consueto" a casa mia fioccava benino e c'era ancora un bel manto di una decina di cm al suolo. Al mattino con un amico ci recammo in stazione perché dovevamo andare a Pescara da amici; la stazione si trova in prossimità del mare, e già scendendo soltanto nella zona commerciale la neve si era tramutata in pioggia e non c'era la minima traccia di innevamento al suolo.
Insomma partimmo da Ancona che pioveva debolmente. Andando verso sud (la costa sud delle Marche è il tratto meno nevoso di tutta la costa adriatica fino al Gargano) la precipitazione era debole e saltuaria (me ne accorgevo quando ci fermavamo nelle varie stazioni), a volte del tutto assente, ma ricordo bene che in zona Civitanova Marche - Porto San Giorgio c'era leggero innevamento al suolo e gli scogli erano leggermente imbiancati, spettacolo abbastanza suggestivo tra l'altro, nonché segno che qualche ora prima doveva aver nevicato, nonostante a Ancona centro piovesse.
E vabbè, pensai.
Arrivati a San Benedetto del Tronto pioveva a dirotto; mi dissi vabbè ormai è finita, qui forse siamo troppo a sud e fa più caldo.
E invece no; in prossimità di Alba Adriatica il paesaggio mutò completamente aspetto all'improvviso perché si entrò di colpo nel bianco, era tutto innevato e stava nevicando fortissimo. San Benedetto acqua pura, da Alba Adriatica in poi delirio nevoso; a nord pioggia, a sud neve. Che San Benedetto sia parecchio sfigata con la neve si sa, ma quella volta fu davvero tremenda a rimanere addirittura in acqua.
Insomma, andando ancora più a sud la nevicata era veramente seria, molto ma molto di più di quella che avevamo avuto a Ancona il giorno prima, considerando che eravamo al livello del mare. Il manto nevoso era talmente alto che non si distingueva più il binario accanto a quello del treno, tra Giulianova e Pineto ce n'erano sicuramente oltre 20 cm e nevicava come farina da un setaccio, sulla statale adriatica si vedevano pile di macchine ferme con automobilisti che accostavano e proseguivano a piedi.
Arrivati a Pescara il manto nevoso era sui 10 cm abbondanti ma, ahimé, la precipitazione era ormai quasi completamente girata in nevischio, e la menava talmente forte che l'acqua/ghiaccio sbatteva sul manto nevoso al suolo appesantendolo e creando pozzanghere ovunque. Continuò a piovere incessantemente fino a tarda notte, purtroppo.
La mattina seguente tutto finito, però ho ricordi ben nitidi di quel giorno, una bufera di neve vista dal treno ha un certo fascino.
E niente, già che c'ero ho pensato di condividere questo ricordo con voi.
In avatar: rovescio nevoso in avvicinamento da mare su Termoli il pomeriggio del 16 dicembre 2010
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