02-03-2018, 07:34 PM
Ciao a tutti, oggi qui a Bologna abbiamo avuto il terzo evento nevoso della stagione, secondo con accumulo.
Per me personalmente è stata una delle nevicate più brutte che io ricordi, in questo post vi spiegherò il perché, ma la Dama è sempre la Dama...
Allora, tutto è cominciato ieri, con pioggia incessante per tutto il pomeriggio che, in serata, ha iniziato a assumere la consistenza di "cacche di piccione" con circa +3.5° al suolo; già a 150 m in Appennino nevicava con 0°, nonostante le temperature esigue a 850 hPa (stanotte a San Pietro Capofiume appena -1.7° dal radiosondaggio), perché in una prima fase di risalita di correnti da SW al suolo e discesa di correnti da NE in quota si è attivato un effetto CAD al massimo delle sue potenzialità , che ha raffreddato notevolmente l'aria. Addirittura verso le due di notte già fioccava bagnato, ma poi qualcosa si è rotto nei bassi strati (forse qualche infiltrazione di bora, non si è capito bene, poiché al suolo tirava SW) e si è rimesso a piovere con insistenza su tutta la pianura con +4°/+5°.
Finalmente intorno le 7 di mattina (contrariamente a quanto previsto da pressoché tutti i LAM che vedevano neve già dalla nottata) la rotazione del minimo in Adriatico ha richiamato NW al suolo e la precipitazione è diventata nevosa tutto di un botto, ma la temperatura era molto alta, eravamo sopra i +2°. A casa mia, che abito in un quartiere in zona sud/est e quindi relativamente vicino alle colline, ha nevicato ininterrottamente fino a mezzogiorno circa senza mai tramutarsi in acqua, anche se con fiocco che raramente è stato "bello" (avrà fatto si e no 10 minuti di stracci, poi sempre fiocco piccolo e neanche tanto ovattato), e ha fatto una fatica bestia ad accumulare, tanto che a mezzogiorno c'era biancore su tetti alberi e prati e poltiglia sulla strada, per un massimo di appena 2/3 cm; già solo un paio di km più a nord (Bolognina, Corticella, Borgo Panigale) cadeva acqua o al più mista. La temperatura si è mantenuta prevalentemente tra +0.5° e +1°.
Oggi pomeriggio intorno alle 14 sono andato in zona Bolognina partendo da casa mia con nevischio fitto (cacche di piccione), neve (pochissima) a terra e +2°; appena arrivato 3 km più a nord in tangenziale non c'era alcuna traccia di bianco e cadeva acqua schietta. La vicinanza alla fascia pedecollinare è stata più fondamentale di quanto già non lo sia di suo, eravamo al limitissimo; però dato che volevo vederci chiaro, mi sono fatto un giro nel primo appennino e ho riscontrato che fino ai 150/200 m di quota c'era la stessa temperatura che c'era a casa mia (+2°), cadevano cacche di piccione e il manto nevoso al suolo non era tanto diverso dal mio, sono dovuto arrivare oltre i 300 m per trovare una nevicata a fiocco asciutto in atto (con +0.5° e squaglio in corso, poi) e un manto consistente (oltre 20 cm).
Questo la dice lunga su quanto fosse massacrato lo strato di aria al suolo, probabilmente a causa del gennaio terribilmente sopra media che abbiamo avuto: una perturbazione con un minimo profondo e ben organizzato capace di far accumulare 60/70 mm di precipitazione con T a 850 hPa tra i -3° e i -5° è una roba con cui in un inverno normale città come Modena, Bologna e Imola dovrebbero fare 15/20 cm di neve in scioltezza, invece oggi a malapena ha nevicato.
Ne stiamo parlando con i meteofili locali, c'è chi da la colpa al gennaio precedente, chi all'inquinamento e relative isole di calore, chi dice che forse a 850 hPa la T è stata un paio di gradi più alta di quella prevista, fatto sta che è veramente incredibile che con mappe del genere su 70 mm totali di precipitazione da queste parti non riesca a fare almeno 10 cm di neve. Eppure è ciò che è successo.
Insomma, oggi si a Bologna ha nevicato, ma diciamo che Bologna è stata anche sconfitta e umiliata. Adesso si spera che questa perturbazione possa gettare le basi per qualcosa in futuro, se non altro ha risistemato un po' la colonna d'aria.
E niente, intanto continua a piovere con +2.5° e di neve non c'è rimasta praticamente nessuna traccia, ma dovremmo essere agli sgoccioli...
Per me personalmente è stata una delle nevicate più brutte che io ricordi, in questo post vi spiegherò il perché, ma la Dama è sempre la Dama...
Allora, tutto è cominciato ieri, con pioggia incessante per tutto il pomeriggio che, in serata, ha iniziato a assumere la consistenza di "cacche di piccione" con circa +3.5° al suolo; già a 150 m in Appennino nevicava con 0°, nonostante le temperature esigue a 850 hPa (stanotte a San Pietro Capofiume appena -1.7° dal radiosondaggio), perché in una prima fase di risalita di correnti da SW al suolo e discesa di correnti da NE in quota si è attivato un effetto CAD al massimo delle sue potenzialità , che ha raffreddato notevolmente l'aria. Addirittura verso le due di notte già fioccava bagnato, ma poi qualcosa si è rotto nei bassi strati (forse qualche infiltrazione di bora, non si è capito bene, poiché al suolo tirava SW) e si è rimesso a piovere con insistenza su tutta la pianura con +4°/+5°.
Finalmente intorno le 7 di mattina (contrariamente a quanto previsto da pressoché tutti i LAM che vedevano neve già dalla nottata) la rotazione del minimo in Adriatico ha richiamato NW al suolo e la precipitazione è diventata nevosa tutto di un botto, ma la temperatura era molto alta, eravamo sopra i +2°. A casa mia, che abito in un quartiere in zona sud/est e quindi relativamente vicino alle colline, ha nevicato ininterrottamente fino a mezzogiorno circa senza mai tramutarsi in acqua, anche se con fiocco che raramente è stato "bello" (avrà fatto si e no 10 minuti di stracci, poi sempre fiocco piccolo e neanche tanto ovattato), e ha fatto una fatica bestia ad accumulare, tanto che a mezzogiorno c'era biancore su tetti alberi e prati e poltiglia sulla strada, per un massimo di appena 2/3 cm; già solo un paio di km più a nord (Bolognina, Corticella, Borgo Panigale) cadeva acqua o al più mista. La temperatura si è mantenuta prevalentemente tra +0.5° e +1°.
Oggi pomeriggio intorno alle 14 sono andato in zona Bolognina partendo da casa mia con nevischio fitto (cacche di piccione), neve (pochissima) a terra e +2°; appena arrivato 3 km più a nord in tangenziale non c'era alcuna traccia di bianco e cadeva acqua schietta. La vicinanza alla fascia pedecollinare è stata più fondamentale di quanto già non lo sia di suo, eravamo al limitissimo; però dato che volevo vederci chiaro, mi sono fatto un giro nel primo appennino e ho riscontrato che fino ai 150/200 m di quota c'era la stessa temperatura che c'era a casa mia (+2°), cadevano cacche di piccione e il manto nevoso al suolo non era tanto diverso dal mio, sono dovuto arrivare oltre i 300 m per trovare una nevicata a fiocco asciutto in atto (con +0.5° e squaglio in corso, poi) e un manto consistente (oltre 20 cm).
Questo la dice lunga su quanto fosse massacrato lo strato di aria al suolo, probabilmente a causa del gennaio terribilmente sopra media che abbiamo avuto: una perturbazione con un minimo profondo e ben organizzato capace di far accumulare 60/70 mm di precipitazione con T a 850 hPa tra i -3° e i -5° è una roba con cui in un inverno normale città come Modena, Bologna e Imola dovrebbero fare 15/20 cm di neve in scioltezza, invece oggi a malapena ha nevicato.
Ne stiamo parlando con i meteofili locali, c'è chi da la colpa al gennaio precedente, chi all'inquinamento e relative isole di calore, chi dice che forse a 850 hPa la T è stata un paio di gradi più alta di quella prevista, fatto sta che è veramente incredibile che con mappe del genere su 70 mm totali di precipitazione da queste parti non riesca a fare almeno 10 cm di neve. Eppure è ciò che è successo.
Insomma, oggi si a Bologna ha nevicato, ma diciamo che Bologna è stata anche sconfitta e umiliata. Adesso si spera che questa perturbazione possa gettare le basi per qualcosa in futuro, se non altro ha risistemato un po' la colonna d'aria.
E niente, intanto continua a piovere con +2.5° e di neve non c'è rimasta praticamente nessuna traccia, ma dovremmo essere agli sgoccioli...
In avatar: rovescio nevoso in avvicinamento da mare su Termoli il pomeriggio del 16 dicembre 2010