03-12-2016, 12:48
Vim, post: 8597, member: 62 Ha scritto:Certamente. Ti dico la mia.
Dunque, io sto osservando e studiando soprattutto tre cose:
l'asse del VP, il ramo canadese, e l'alta delle Azzorre; ebbene, conosco i miei "polli"...
Questo periodo di riaccorpamento del VP, la netta risalita dell'AO e NAO in territorio positivo, non possono che essere un bene per noi: non appena il VP, altamente instabile e poco proclive a rimanere compatto quest'anno (se non per brevi e naturali periodi), ciò è chiaro ormai...bene, non appena verrà
"infilzato" dall'onda atlantica, si apriranno le danze.
Veniamo al pratico. Ho provato a mettermi nei panni dell'alta azzorriana, e ne è venuto fuori un risultato: questa, dopo una puntata verso nord, ha bisogno, mediamente, di 7-10 giorni prima di "rialzarsi" verso il polo; ma questo, attenzione, solo nella primissima fase dell'inverno; durante il cuore della stagione, invece, possono intercorrere anche solo 4-5 giorni tra una "puntata" e l'altra di attacco al VP.
Cosa mi aspetto. In un paio di giorni (io ritengo già da dopodomani), ma diciamo entro martedì, i modelli cominceranno a mostrare un ingresso freddo da nordest, con tipica direttrice NE-SW; ingresso che, trovando un muro anticiclonico ad ovest e la strada aperta da est, sarà pronto ad investirci; ora, facendomi due conti, sulla base delle cose che ti ho detto, colloco questo episodio a cavallo tra il 16 e 17 del mese.
E ti dirò di più. Se mi chiedessero che tipo di inverno mi aspetto, io risponderei uno sulla falsariga del 2014-15 (e qui firmerei) o 2011-2012 (e qui firmerei due volte...). Mi si potrebbe obiettare: "beh, perché pensi al 2011-12, in fondo abbiamo avuto solo dieci giorni di neve e freddo, seppur notevoli..". E io risponderei a questa osservazione con un dato su tutti: Capracotta. Si pensi che, nel paese dell'Alto Molise la prima neve cadde attorno al 20 dicembre 2011 (periodo natalizio al top!), e il manto depositatosi a terra andò via, grazie alle varie nevicate della stagione, solo a marzo. Osservando le webcam, da dicembre a marzo, non c'è stato un solo giorno Capracotta senza neve a terra: beh, direi notevole, quasi a tornare alle vecchie glorie...
Questo è anche indice di una cosa importantissima, al di là del periodo splendido che abbiamo vissuto (e che tutti portiamo nel cuore!) del famoso febbraio 2012; e cioè: in quella stagione invernale non ci fu un solo giorno di garbino! Alta pressione con gelate e temperature fredde, giornate anche di sole, qualche pioggia, neve perenne sui monti, come detto, e poi neve anche da noi con l'evento del febbraio.
Beh, io sì che firmerei per un bis...
Grazie della risposta. Beh che dire...per quanto riguarda l'inverno in generale, concordo con te: mi aspetto un inverno interessante, non dico eclatante, ma vivace sì. Me lo fanno pensare gli indici e il repentino ed anticipato gelo dell'est Europa, nonché il VP disturbato già citato da te. Il rischio secondo me è il target non la frequenza delle incursioni gelide: noto un certo trend eccessivamente orientale, con l'azzorriano che si erge troppo centralmente sull'Europa, includendo l'Italia, con la conseguenza che il gelo non vada mai oltre i Balcani, oppure che coinvolga l'Italia con episodi troppo marginali e brevi, come appena accaduto. Ecco, secondo me il rischio è quello, altrimenti di gelo vicino, a due passi, ce n'è a iosa...
Campobasso